Fanfulla, pseudonimo di Luigi Visconti (Roma, 26 febbraio 1913 – Bologna, 5 gennaio 1971), è stato un attore e comico italiano. Figlio dell'attrice Mercedes Menolesi detta Diavolina, e non legato da parentela alla famiglia nobiliare dei Visconti, dalla metà degli anni quaranta fino alla fine degli anni cinquanta Fanfulla fu un celebre comico del teatro di varietà, acclamato per il suo stile ora brillante ora sornione. Celebri erano i suoi cambi d'abito tra una scena e l'altra: abiti sempre sgargianti, particolari e di diverso colore.
Nel cinema lavorò solo in ruoli marginali, interpretando, a partire dal 1951, un buon numero di pellicole, spesso di genere brillante, come Totò e Marcellino di Antonio Musu (1958), Il vigile di Luigi Zampa (1960), Il mattatore di Dino Risi (1960), Risate di gioia di Mario Monicelli (1960), nel ruolo di Spizzico, Il ladro di Bagdad di Arthur Lubin e Bruno Vailati (1961) e Che gioia vivere di René Clément (1961).
Nel cinema lavorò solo in ruoli marginali, interpretando, a partire dal 1951, un buon numero di pellicole, spesso di genere brillante, come Totò e Marcellino di Antonio Musu (1958), Il vigile di Luigi Zampa (1960), Il mattatore di Dino Risi (1960), Risate di gioia di Mario Monicelli (1960), nel ruolo di Spizzico, Il ladro di Bagdad di Arthur Lubin e Bruno Vailati (1961) e Che gioia vivere di René Clément (1961).